Sapevi che nel nostro corpo c’è un ormone capace di rallentare l’invecchiamento? Scopriamolo insieme!

É una sostanza fondamentale per il mantenimento della salute del nostro organismo e viene prodotta dalla ghiandola ipofisi. La concentrazione di questo ormone varia a seconda della nostra età biologica: è massima nell’età puberale poi, col passare degli anni diminuisce gradualmente.

É proprio la ridotta concentrazione a determinare quei cambiamenti fisiologici che porta inevitabilmente all’invecchiamento. Ecco perché questo ormone viene giustamente considerato l’ormone anti-età. Permette di prevenire le più comuni malattie legate all’invecchiamento, da quelle cardiovascolari all’osteoporosi, da quelle cerebrovascolari al diabete.

I suoi effetti sull’organismo sono miracolosi: elimina le rughe, rafforza il sistema immunitario, aumenta la massa muscolare, combatte la depressione, accresce la libido e regola i ritmi biologici del sonno/veglia.

Ma c’è un modo naturale per aumentarne i valori? Sì! Vediamo come.

  1. Gh ed insulina per esempio hanno una azione antagonista. Se stimoliamo troppo l’insulina (con ingestione massiva di carboidrati ad alto indice glicemico) il Gh quasi scompare. Se invece introduciamo carboidrati a medio/basso indice glicemico (estrapolare tabella degli indici glicemici da internet) si crea un equilibrio tra i due ormoni, Gh più alto e insulina più bassa.
  2. Aumenta la sintesi proteica e quindi anche la massa magra, quindi l’introduzione della giusta quota proteica è importante. Il fabbisogno proteico dipende però da più fattori, peso, percentuale di grasso, età, livello di attività fisica. Insieme al vostro trainer o nutrizionista ricercare la quota idonea per voi. Anche il valore biologico delle proteine è importante! Esso determina quante di quelle proteine il nostro corpo utilizzerà per fini plastici. Di seguito un elenco in ordine decrescente: siero di latte in polvere, uova, pesce, carni magre, formaggi con meno grasso e più proteine (tipo feta light), soia, tofu, legumi.
  3. I grassi sono nemici di questo ormone. Ne bloccano produzione e secrezione, tranne che per quelli monoinsaturi che si trovano in olive ed olio di oliva, avocado, frutta oleosa. Questi grassi non influenzano i livelli di insulina e l’equilibrio ormonale.
  4. Consumare pasti ogni 4 ore! Consente all’insulina di scomparire dalla circolazione sanguigna e al Gh di svolgere indisturbato il suo lavoro di costruzione della massa magra e riduzione dell’adipe.
  5. Mangiare come facevano gli uomini delle caverne (dieta paleolitica)! Per molti ricercatori un modo per debellare le malattie legate alla civiltà occidentale perché ad alta densità nutrizionale:
    – nutrirsi quando possibile di cibi crudi;
    – evitare cibi raffinati e conservati;
    – preferire carni non trattate con additivi e ormoni;
    – mangiare spesso pesce fresco o surgelato, limitare grassi animali e prodotti caseari ad alto contenuto di grassi.
  6. Il digiuno, così come apporti calorici relativamente bassi hanno dimostrato come la vita media del soggetto in questione possa aumentare. Il digiuno, nella fattispecie, (fatto previo consulto medico), alza notevolmente i livelli di Gh, libera il sangue dai prodotti di scarto, disintossica il colon, allevia l’infiammazione, mal di testa, allergie e problemi di pressione.
  7. Una attività fisica regolare e ben programmata è indispensabile per mantenere alta la produzione di Gh che, come abbiamo detto, si abbassa col passare degli anni. Per cominciare non importa l’età, ma è necessario sapere che non è mai troppo tardi.