É incredibile quanto, già nel 350 a.C., Milone da Crotone, il più celebre atleta greco dell’antichità, la sapesse lunga in termini di ipertrofia muscolare e di forza. La leggenda narra che sin da piccolo, per allenarsi, portasse sulle spalle un vitellino. Crescendo, giorno dopo giorno, esso creava sul suo corpo uno stimolo progressivo crescente. Praticamente i greci avevano, anche se empiricamente, scoperto cosa bisognasse fare per aumentare la massa e la forza: non adattarsi mai allo stesso carico!

Ma cosa significa allenarsi con metodo?

Ridotto tutto in minimi termini allenarsi significa sottoporre l’organismo a degli stimoli costanti e progressivi per ottenere un adattamento. Avere un muscolo più tonico e più forte non è nient’altro che un adattamento del nostro sistema organico ad uno stimolo esterno.

Nel momento in cui non sortisci più nessun risultato significa che quell’allenamento non è più così intenso da procurare adattamenti. E’ arrivato il momento di cambiare strategia. O di aumentare le calorie della dieta!

Detta anche G.A.S. ovvero sindrome generale da adattamento, essa ci insegna che gli stimoli, per non essere distruttivi, devono essere graduali ed adattabili. Se mi espongo il primo giorno di mare a troppa luce solare mi procurerò un eritema o una scottatura. Se lo faccio in modo graduale giorno dopo giorno, otterrò una bella abbronzatura uniforme!

Quanto devo allenarmi?

Se mi alleno troppo intensamente tutti i giorni andrò in overreaching (una condizione di sovrallenamento ricercata e pianificata). Se prolungo nel tempo questa condizione andrò inevitabilmente in overtraining (stagnazione dei risultati) e ci procureremo un infortunio.

Ciò che serve, in sintesi, al corpo per migliorare sono poche cose ma fatte con cognizione di causa. Un piano di allenamento in cui viene presa in considerazione la periodizzazione, per esempio. La modulazione dei carichi di lavoro che può essere fatta su base settimanale, mensile e annuale infatti può essere la chiave del successo!

Un buon piano alimentare ad alta densità nutrizionale. Equilibrato nei macronutrienti, idoneo introito calorico e proteico, da cibi freschi e di stagione, meglio se non trattati chimicamente.

Integrazione consapevole, ovvero l’assunzione di integratori realmente necessari e non presi a caso, naturali e senza additivi chimici meglio se consigliati da un nutrizionista sportivo.