In un mondo in cui la fretta di ottenere un risultato è più importante del mezzo che viene usato, spesso si incappa nel problema del “metabolismo addormentato”.

Diete eccessive come l’eliminazione totale dei carboidrati, le diete iperproteiche o l’eliminazione di tutti i grassi (anche quelli essenziali), sebbene possano dare una mano se protratti per qualche settimana (shock metabolico), in realtà vengono erroneamente protratti per mesi, addirittura anni, portando letteralmente il metabolismo in coma!

Ma perché spesso ci si ritrova a mangiare come un fringuello e a non perdere un etto o a vedersi allo specchio sempre uguali (caos metabolico)?

Perché chi ti elenca tutte le verdure che mangia lamenta di non perdere peso?

Perché se ci affidiamo ad un bravo nutrizionista e ci aumenta le calorie iniziamo a dimagrire ( attivazione metabolica)?

Le risposte sono diverse e di cruciale importanza:

• Miglior rapporto fra i macronutrienti

• Modulazione dell’indice/carico glicemico

• Idoneo introito calorico

• Idoneo introito di proteine e grassi essenziali

• Intervalli costanti tra i pasti

• Aumento della termogenesi

Quando dobbiamo rendere conto ad un professionista (obiettività) e si segue un programma strutturato (sistematicità) le cose cambiano e si inizia a seguire pedissequamente quel fantastico cambio di stile di vita che ci porterà a risultati mai visti.