Zuccheri semplici
Forse non tutti sanno quanti zuccheri semplici (zucchero da tavola) si nascondono nella nostra dieta.
Partendo dal presupposto che bisogna introdurne il meno possibile, è bene sapere che soli 15-20 g possono stimolare l’insulina e mandare a pallino la glicemia del sangue! E che, accompagnati dal fatto che ci si muove sempre meno, il binomio zuccheri e sedentarietà sta portando i paesi occidentali alle condizioni di obesità di cui siamo spettatori inerti, il consiglio che vi do è quello di iniziare a bandire questa voce dai cibi che mettiamo nel carrello della spesa!
Perché? Per diverse ragioni ma tre mi sembrano di cruciale importanza.
- Aumentano l’infiammazione cellulare, condizione in cui se cronicizza può portare a serie patologie degenerative come malattie cardiovascolari, artrite reumatoide, Alzheimer.
- Stimolano l’insulina (l’ormone che fa ingrassare). La produzione di insulina da parte del pancreas si attiva dopo l’ingestione di carboidrati ad alto indice glicemico, ma se continuiamo ad ingerire zuccheri il pancreas è costretto a produrre sempre più insulina per abbassare la glicemia ematica, e quando non ce la fa più si ingrassa a dismisura mandando in tilt il sistema (insulino resistenza e diabete).
- Stimola l’invecchiamento cellulare. Recenti studi sull’invecchiamento cellulare dimostrano come cellule esposte al glucosio muoiono più rapidamente rispetto a quelle esposte alla sola acqua.
Cosa ne dite di bandire o quanto meno iniziare a moderare il consumo di merendine industriali piene di zuccheri e additivi chimici, cibi pronti impanati o precotti, salumi, alcol, patate fritte ecc e dare spazio ad alimenti antinfiammatori ricchi di antiossidanti, minerali, fibre e micronutrienti come verdure, frutta di stagione o di bosco, curcuma, zenzero, ecc.? Assolutamente sì!