Sole e vitamina D, la vitamina amica degli ormoni
Sempre più spesso si sente di parlare di carenza di vitamina D, e probabilmente in modo giustificato!
La dieta occidentale non apporta più ragionevoli quantità di vitamina D perché è contenuta in dosi significative in cibi che non mangiamo più molto spesso come il fegato animale e pesci grassi tipo aringhe o salmoni.
La maggior parte di vitamina D viene sintetizzata a livello cutaneo grazie ai raggi solari. Quindi nel periodo che va da ottobre a maggio, quando il nostro paese si allontana dal sole e le giornate si accorciano, sarebbe utile una integrazione.
I suoi benefici sono:
- contribuisce alla mineralizzazione delle ossa (aumento della densità ossea);
- rafforza il sistema immunitario;
- contribuisce a migliorare la salute delle arterie nelle malattie cardiovascolari;
- riduce il rischio di sviluppare diabete e sindrome metabolica;
- migliora il declino neuro cognitivo.
Di recente alcune ricerche sostengono inoltre che la vitamina D induce modificazioni delle concentrazioni degli ormoni ematici di persone di mezza età, aumentando il testosterone libero e il funzionamento ottimale dell’apparato riproduttivo sia negli uomini che nelle donne.